La Tavernetta Di Paolo E Chiara

Volevamo fidarci, ma è andato storto. In sintesi: scarsa attenzione al clienteMenù decontestualizzato dal territorio e mancanza di sceltanon trattata e curata gooseprezzi ha seguito la sintesi degli eventi. Chiamo a prenotare e, tenendo conto che mio figlio non mangia carne, chiedo la cortesia di preparare un po' di bruschetta per un antipasto; tutto in tutto è pane e pomodoro e il ristorante sembra grigliare in modo che non ci sia alcun problema. Non mi viene negato e mi viene detto di ricordarlo all’arrivo. Siamo i primi ad arrivare, stanza vuota con circa la metà dei tavoli impostati. Ricordo la richiesta della bruschetta, ma mi sento negativamente risposto. Non voglio iniziare in polemica, mio figlio salta l’antipasto e ci guarderà mangiando in attesa del primo. Mesh della carta pasqua, senza piatti locali (escluso menu.) In una trattoria all'aperto ci si aspetterebbe di trovare un primo di ravioli o tagliarini mentre l'offerta è nidi di prosciutto e formaggio, crespelle a funghi e trofie a cenere (molte piccole creme di olive). Lo faremo di nuovo con i secondi (spero.) Prendiamo tre miscele di carne nella griglia (18 euro a piastra,) un maiale, un top (mio figlio prende solo patatine.) Il maiale è composto da due fette sottili come il prosciutto, tagliate in auto e probabilmente acquistate già fatte. La parte superiore è così fredda (freddo) che mia madre lo lascia nel piatto. La miscela di brace è costituita da una fetta di maiale, uno spiedo e un pezzo di salsiccia. Nuova sorpresa, la carne alla griglia non ha visto la griglia e nemmeno la griglia (la carne non è cotta e uniformemente grigiastro, priva delle linee classiche a causa della griglia o del colore di una tostatura tipica di una cucina alla griglia). Assaporare tre su tre scartano il maiale, duro e non saporito; stessa cosa vedo in uno dei tavoli che ha ordinato la miscela di carne. Sembra carne congelata e cotta male perché anche gli spiedini non hanno quel colore alla griglia ma sono di un colore grigiastro, forse passato nel forno ma non abbastanza per cucinare come si deve. La cameriera, visto che la maggior parte dei piatti rimangono nel piatto, chiede come è andata... Suggerisco che tre su tre abbiano trovato la carne troppo dura e non saporita. Inutile sfidare il resto, si dovrebbe allungare in una lunga polemica a partire dal fallimento di bruschetta ma è Pasqua, non voglio discutere. La cameriera risponde che la presenterà (a chi prendiamo il dessert: una pasticceria napoletana che assomiglia appena a quella originale che mi ha portato un collega di napoli, due creme catalane e un gelato. Quando paghiamo il conto (più di 40 euro a testa, compreso il vino) non ci sono sconti e ci offrono anche un amaro (che non avrei dovuto guidare, ma conterà il gesto.) Un paio di settimane prima siamo andati in una trattoria che con circa 30 euro ci aveva dato il doppio in quantità, qualità, varietà, territorio e attenzione al cliente. Aveva ragione chi ha commentato “Canavacciuolo pensarci”. Non posso nemmeno pensare che il problema sia dovuto alla quantità di persone perché il locale è rimasto mezzo vuoto dall'inizio alla fine.

Bene. persone simpatiche.hanno eccellente e abbondante

Tutto molto buono..rapporto qualità prezzo onesto.Locale accogliente..proprietario gentilissimo.

Mangiare ottimo, cordiali e sempre disponibili, un punto di riferimento nella valle.

The best pizza of the valleys chiara and paolo are very friendly, the atmosphere is cozy and relaxed. I recommend this restaurant to everyone, it is perfect for couples or groups! very traditional kusine in a charming place