Images
ContributeFeedback
Contribute Feedback2 giugno 2023 venerdì Anche qui ho avuto una sorpresa molto piacevole anche se appena arrivati alle ore 12 e 30 un giovane molto gentile ci ha informati che era tutto esaurito; ma se volevamo fare una giratina per il paese all'una e trenta ci sarebbe stato posto. Tornati e il giovane ci ha fatti accomodare in una saletta rustica, ben arredata ancora piena di clienti. Il risultato è stato ottimo il giovane molto gentile e spiritoso ci ha consigliati bene. Le nostre richieste: Tagliolini con ceci, ottimi; Pappardelle al ragù e funghi, deliziose; Trippa alla Santafiorese, buonissima; Formaggi con Miele con strizzata di limone, molto buona; Cipolline in agrodolce, poco bilanciate, ma discrete. Bravi questi sono i posti dove ci si sente in famiglia e vi ringrazio per la vostra simpatia e cordialità.
Ottima cucina tradizionale toscana, nella fattispecie amiatina difficilmente eguagliabile. Stupendi pici al Barilotto, ignudi perfetti, agnello alla griglia mangiato così buono solo a Roma. Personale gentile, affabile e alla mano. Ottimo rapporto qualità prezzo. Location storica e caratteristica Consigliatissimo
Non è la prima volta che ci vado e non sarà l'ultima. Gli gnodi erano favolosi come anche i tortelli di castagne e con la crema di tartufo. Cinghiale ala cacciatora ottimo. Personale giovane ma molto attento professionale e simpatico. Ottimo!!!
Un ristorante storico in quel di Santa Fiora di buona qualità a pochi passi dalla piazza principale. L'antipasto è il classico misto terra con bruschetta al lardo servita giustamente calda, filetto di maiale, cipolle dolci, olive del territorio e crostone toscano. i tortelli maremmani sono eccezionali, sia il classico con sugo semplice di pomodoro, sia al tartufo in bianco, da provare. Validi anche i pici al ragù di maiale di cinta senese, cotti al dente e mai allappanti. Da provare anche il risotto ai funghi porcini. Validissimi anche i secondi, con la scaloppina ai porcini e castagne da non perdere comanche il cinghiale alla cacciatora. Delicato e saporoso l'abbacchio (o agnello che dir si voglia). Ottimo per finire il tiramisù in versione mattonella, rivisitato con copertura a base di mousse al cioccolato e granella di nocciole, sia per gusto sia per consistenza. Il personale è simpatico e disponibile.
Il locale rispecchia l anima del borgo. Tanta semplicità ma molta sostanza. Piatti a base di cinta senese , cinghiale e funghi. Tutto in perfetto stile toscano. E poi ti accolgono dei ragazzi giovani che profumano di quella toscanità che ti mette subito a tuo agio. Una trattoria senza tempo, perché si respira un passato che è il futuro.