Scamporella - CESENA

Venedì 14 luglio, insieme alla mia ragazza, ho passato una serata presso la Collina dei poeti a Santarcangelo organizzata da Scamporella. Confermo quello che ha scritto qualche recensore prima di me: location eccezionale, clima fantastico ma la cena da 45€ a persona male male e con tempi biblici. Avrei preferito spendere €60 a persona, ma mangiando una pizza margherita o della piadina stracchino e rucola. E invece menù (costo di produzione per l’organizzazione €10,00 massimo) così composto: Acqua illimitata e n.1 bottiglia di vino basic inclusi All’inizio: ore 20:30 due tre spianatine stoppose e insapore Antipasto: ore 21:00 Farinata di ceci : piattino secco con poco pomodoro (foto) Primo ore 21:40 Gnocchetto zucchine speck (foto) Secondo ore 22:15 N.2 mini costolette di maiale in salsa barbecue (foto) Dessert (la cosa più buona): Cheesecake Conclusioni: posto bello romantico, il tramonto ecc ecc, ma, opinione personale, bisogna assolutamente rivedere il cibo… Come ho scritto sopra con piadina o pizza faresti un figurone e si eviterebbe che quel tramonto spettacolare in un posto spettacolare con staff cortese venga dimenticato da cibo inadeguato…

Sono stata qualche settimana fa qui, in questo posto magico, con il mio ragazzo. Siamo rimasti incantati dalla bellezza e dalla cura con cui tutto il team Scamporella agghinda questo meraviglioso campo di ulivi. Aperitivo carinissimo ed abbondante e cena sorprendentemente piacevole (nonostante le nostre perplessità date alcune recensioni) e composta da tortino di verdure con fonduta di parmigiano, lasagna classica al ragù e polletto con contorno di patate al forno. Dulcis in fundo, vino e caffè. Voto 10!

Bella location, per passare una serata diversa dal solito, sono stata con amici in una sera di Agosto. l'unica cosa che € 40 a persona mi sembra un po' altino come prezzo per il menu' che ci è stato offerto.... però dai.... tutto sommato per una volta ci sta!!!

Sono stata da Scamporella con amici, in occasione della cena preparata dagli chef: Faccani e Di Fabio. Ero partita entusiasta di vivere questa esperienza gastronomica e sono tornata a casa molto delusa. A conti fatti, il prezzo pagato mi è sembrato eccessivo per una scenografia curata, buona musica, solo alcuni piatti degni di nota (serviti in porzioni ridicole), disorganizzazione e tempi di attesa biblici. Il vino bianco compreso nel menu (cantina Braschi 5 euro al pubblico) che verso le 20:00 era freddo, un'ora dopo si poteva bere a temperatura ambiente. L'antipasto è stato servito con tre quarti d'ora di ritardo, la seconda portata (galletto con involtino di caponata) è arrivata dopo le 22:30 e l'abbiamo accompagnata con un bianco a 24°C (la busta refrigerante era fornita solo con l'acquisto dello spumante). Una cena informale non può durare quanto un pranzo da matrimonio. Ci sono volute quasi tre ore (anche di più per chi ha avuto la sfortuna di arrivare all'ora di apertura) per mangiare minuscole porzioni di cibo in piccoli piatti. Desiderare di fare un salto in pizzeria, dopo aver consumato il dolce verso le 23:00, mi ha fatto passare tutta la poesia che avrebbe dovuto ispirare il posto. Peccato perché amo i ritmi lenti e preferisco la qualità alla quantità, nella scelta del cibo, ma sentire i crampi allo stomaco per la fame a fine cena proprio no, soprattutto dopo avere speso 55 euro.

Sono andata qualche sera fa con amici, location carina soprattutto curati i particolari per abbellire, ma per me che non abito in una metropoli niente di eccellente.. solo che per 40 euro un risotto da ospedale proprio non ci sta... dovrebbero abbassare il prezzo.. altrimenti cambiare di molto il menu...