Moserhutte - RIO DI PUSTERIA

Una piacevole scoperta! Questo ristorante non è segnalato sulla mappa ma è una splendida malga con lettini e amache dove prendere il sole e gustare un aperitivo godendo di un panorama mozzafiato. Peter è fantastico! L'accoglienza è eccezionale, ci ha coccolati come mai prima d'ora! Abbiamo ordinato un tagliere di salumi che abbiamo accompagnato con del prosecco gentilmente offerto dal proprietario, che abbiamo gustato all'esterno (un aperitivo eccezionale! Il paesaggio è fantastico). Poi, all'interno, abbiamo pranzato e tutto era delizioso.

Il 19/08/23 abbiamo percorso il sentiero delle Malghe scendendo dalla cabinovia che da Maranza porta a 2113 a Nesselhutte. Dopo un percorso di circa un’ora e mezza ci siamo fermati alla malga Moserhutte. Da subito abbiamo notato la particolarità del gestore e dei suoi collaboratori. La malga, sebbene mantenga le caratteristiche tipiche della zona, è però ricca di carattere adornata con oggetti che rievocano le esperienze di vita del gestore Peter. Persona simpatica e affabile che sa far sentire a proprio agio i suoi ospiti. Il cibo era ottimo ed abbondante. Ogni piatto servito accontenta tranquillamente due bocche. Da ritornare di sicuro!

Finalmente una baita non eccessivamente affollata! E difatti, per raggiungerla bisogna camminare per almeno un’ora, il che scoraggia le masse di gitanti non avvezzi a questi sforzi. Ma ne vale la pena: un posto molto carino, dove assaggiare si le solite pietanze, ma per lo meno in una atmosfera che fa apprezzare dove ci si trova. Personale molto gentile.

Diciamo subito che, rispetto a quando sono state scritte molte recensioni precedenti, la gestione è cambiata. Oggi questa malga è davvero un posto speciale, che rifletto in tutto la personalità del suo nuovo gestore. E ve ne accorgerete immediatamente. Dare dettagli significherebbe rovinarvi la sorpresa, ma posso dire che questo posto c 'è piaciuto talmente che, dopo esserci capitati quasi per caso all 'inizio della nostra settimana di vacanza a Maranza, abbiamo voluto tornarci qualche giorno dopo. Non aspettatevi gli spaghetti allo scoglio, o altre oscenità del genere, ormai diffuse in molti (troppi) cosiddetti rifugi ; e nemmeno un menu di cinque pagine tra cui scegliere come se foste al ristorante. Qui si mangia quel che Peter, il gestore, riesce a portare ogni giorno, limitando volutamente i passaggi a quattro ruote sulla strada forestale che conduce alla malga per evitare di disturbare escursionisti e ciclisti. Già questo, per me, basta per supportarlo. Andateci, e non ve ne pentirete.

Siamo arrivati dopo il giro delle malghe con un gruppo di ragazzi, non ancora varcata la barriera del patio esterno ci hanno accolto dicendoci che chi mangiava poteva restare invece i ragazzi che prendevano altro tipo una bibita un gelato non potevano fermarsi, vera accoglienza... Adesso con il gruppo della seconda settimana abbiamo organizzato le gite in modo di non passare mai di là.