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Contribute FeedbackQuattro stelle di incoraggiamento. Premetto che questo giudizio potrebbe essere falsato dal momento storico che stiamo vivendo e dall’ansia di quanto sta accadendo. L’8 marzo, uno o due giorni prima della “zona rossa” decidiamo di passare una domenica “diversa”. Non il solito pranzo ad ascoltare la tv che snocciola i numeri della pandemia ma un locale intimo, carino, vista mare (o meglio sul mare), mangiando pesce. Facciamo un po’ di strada e ci rechiamo a Porto San Giorgio. Il ristorante è molto, molto curato: mi ha colpito che sulle sedute c’è appoggiato un asciugamano con il nome del ristorante come a ricordare che le fondamenta del locale poggiano sulla sabbia. Purtroppo ci dicono che oggi il menù è fisso anche perché è la festa della donna. Antipasti ottimi: quel gambero crudo con la mela rosa dei sibillini da vita ad un connubio fantastico. Il primo delude un po’: farfalle con verdure e spuma di bottarga. Il secondo non è così innovativo come le altre portate. Ed il dolce? Quando ho letto il menu’ sono rimasto male all’idea di chiudere con un crem caramel ma se non è possibile cambiare, pazienza. Ed invece devo ricredermi: l’accostamento con i datteri freddi era semplice ma allo stesso tempo gustoso. Il servizio è stato impeccabile: la signora ed il ragazzo sono stati cortesi, gentili, affabili e cordiali. Vi chiederete: perché quattro stelle? Per tre ragioni: lo chef è venuto in sala a parlare con una coppia di amici dietro di noi. Nulla di male ma visto che c’era poteva salutare tutti, noi compresi; due signori hanno scelto un dolce diverso dal crem caramel. Bastava dirlo anche a noi così da evitare qualcosa che non mi ispirava (ma che poi ho apprezzato); ho ordinato una bollicina rose’ però non c’era. Nulla di male, può capitare. Me ne hanno suggerito un’altra che ho accettato subito fidandomi e constatando che, alla fine, costava dieci euro in meno rispetto alla mia scelta. Quando mi hanno presentato il conto hanno indicato il prezzo del rose’ che non avevano facendomi pagare le dieci euro in più. Capita, soprattutto in momenti gravi e difficili come quelli che stiamo vivendo. Non ho detto nulla ed ho pagato: quei dieci euro sono la (misera) mancia per chi ci ha servito con così tanto amore e dedizione.
Ristorante vista mare molto pulito. I piatti sono bilanciati in tutti i sapori lo chef è un vero artista. Dall 'antipasto al dessert è in grado di sorprenderci con degli accostamenti di sapori che sono stupefacenti. Consiglio vivamente per chi va la prima volta di farsi consigliare da lui altrimenti so rischia di non fare una scelta 'azzardata ' pentendovene amaramente. Ottimi gli antipasti in particolar modo consiglio i crudi per chi li ama paccheri all 'astice fenomenali dovete assolutamente provarli ma soprattutto il dolce ! Il dolce è un 'esperienza mistica che non dovete assolutamente perdervi, dal millefoglie con crema e profumi di arancio , alla meringa con frutti di bosco e castagne , gelati fatti personalmente dallo chef.... Assolutamente da provare , il prezzo è altino ma rispecchia la qualità! consigliato per serate importanti es: cena romantica .
Sì può scegliere fra tre menù, di cui uno solo di crudi.
Servizio ottimo e cibo veramente delizioso. Non è un ristorante 'sfamapopoli ', quindi la qualità del cibo richiede prezzi più alti della media. La selezione dei vini è ottima e il ricarico su di essi è onestissimo. Ristorante migliore della zona! Altamente consigliato!
Un eccellenza sul lungo mare di Porto San Giorgio. Se avessi la possibilita' ci andrei pranzo e cena. Locale molto bello ,pesce fresco dell' adriatico cucinato in modo sapiente e ricercato da Aurelio Damiani . Ottima cantina, servizio simpatico e impeccabile. Lo consiglio.