Images
ContributeReserve now
Feedback
Contribute FeedbackEsperienza davvero piacevole sotto tutti i punti di vista. Gentilezza,cortesia, cibi preparati sapientemente e con materie prime ottime. La tartare di vitello era buonissima,con un sale affumicato al carbone che le conferiva un gusto speciale paragonabile al profumo della griglia di primavera. Risotto al blu d'Aosta cotto in modo perfetto e saporito. Dessert ben bilanciato. Carta vini completa e con ampia scelta. Locale davvero accogliente pulito e intimo, servizio ai tavoli eccellente. Bellissima scoperta in questo borgo montano in cui poter ancora respirare i profumi del fieno primaverile e apprezzare le mucche nelle stalle. Vale la gioia ritornarci! Grazie per la bellissima e buonissima cena
Il ristorante è posto in un luogo pittoresco. Location accogliente, intima e ben curata, arredamento azzeccato, menù ottimo, piatti ben presentati e buonissimi, prezzo adeguato al locale. Posto da ritornarci!!!
Abbiamo prenotato all'Osteria Mansio per una cenetta di rientro da Gressoney S. Jean e ci siamo deliziati con piatti gustosi, con materie prime di elevata qualità. Il locale si trova in un minuscolo borgo che sembra fatato (era l'8 Dicembre e non abbiamo visto nessuno in giro) ed è caratteristico e molto accogliente come il personale, gentile e disponibile. Tra i tanti piatti golosi proposti nel menù, abbiamo scelto la tartare di vitello (molto buona ma forse avrei osato maggiormente con il condimento), l'insalata di finocchi ed arance (superlativa) ed il Civet di cervo con polenta concia (carne molto frolla per essere quella di cervo, che di solito è più sostenuta) chiudendo con un divino crumble con crema di ricotta. Il conto finale non è stato eccessivo ma l'abbiamo sostenuto volentieri per aver mangiato così bene.
Scoperto per caso dopo una mostra al Forte di Bard. Ci siamo inerpicati su per una strada di montagna buia senza sapere esattamente dove saremmo finiti. E poi quasi sul bricco all'inizio di un borgo antichissimo questo posticino delizioso fatto di pietre vecchie almeno di 400 anni. Come il portone, restaurato e perfetto ad aprirci la soglia di un locale accogliente fatto di legno pietra e rame. Ci fanno accomodare anche se non abbiamo prenotato. Ed è gentilezza. Fatevi raccontare storia e piatti dal timbro umbro della proprietaria. Una persona di un carisma autentico. Schietta gentile e piena di verve. Vi farà simpatia al primo sguardo. Quasi vi dispiacerà mangiare ciò che racconta per non sciupare la sua poesia. Ma una volta gustati ogni sapore sarà come vi è stato presentato. Speciale genuino e indimenticabile. Un posto del cuore. Quelli che te ne porti via un pezzetto dopo averli scovati.
Altro posto dove le 5 stelle sono poche. Dovete arrampicarvi per circa 5 km, sopra a Pont Sant Martin, per poi trovare, nel mezzo dello splendido paese di Perloz, questa Osteria. Arredata con un'ottimo abbinamento tra industrial e alpino, troverete piatti non eccessivamente elaborati e con qualità eccellente. Abbiamo pranzato il giorno di Santo Stefano, in quattro persone, ordinando ciascuno portate differenti così da poter assagiare tra noi diverse specialità: dagli antipasti al dolce, non c'è stata portata che mi ha lasciato quanto meno un minimo dubbio. Tutto ottimo. Personale molto cortese.