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Contribute FeedbackAbitualmente scelgo i locali da investigare con una ricerca sistematica e analizzando le recensioni di chi prima di me ha deciso di quantificare un 'esperienza multi sensoriale che non è mai solo gastronomica. Nel caso del Barlafus di Mezzomerico mi sono invece fidato dell 'incipit del grande Alfonso Rinaldi, viticoltore in quel di Suno nonché attento conoscitore della parte più intransigente della musica rock, che in un suo post su Instagram segnalava questo ristobar. Decido quindi di prenotare per l 'orario di apertura della cucina (come bar il locale apre molto prima) e, non appena entrato capisco il perché dell 'apprezzamento di Alfonso: oltre a numerose bottiglie di vino provenienti dal territorio circostante e dal resto d 'Italia (che fungono da più che materiale carta dei vini) in un angolo fa bella mostra di sé un jukebox anni '70 che certamente avrà affascinato il mitico produttore di Erbaluce. Oltre a questo, il ristorante mostra sul lato corto del locale un fornitissimo bar dove buona parte dei giovani del paese consuma aperitivi e birre con un allegro vociare, mentre il resto dell 'unico ambiente è occupato da tavoli da trattoria tipica coperti da simpatiche tovaglie scozzesi; in tutto non si raggiungono i 50 coperti. Il menù è disponibile su una lavagna appesa alle nostre spalle ed il servizio di sala è garantito da due giovani ragazzi cordiali ed efficienti che fanno subito buon umore. Dalla lavagna scegliamo 2 piatti di tagliatelle al ragù di cinghiale come primo mentre come secondo Watson opta per una tagliata ed io per un cuberoll cioè il taglio di manzo compreso tra le prime cinque vertebre dorsali, detto anche costata senza osso, molto morbido. Di contorno per entrambi patate al forno mentre per dolce Watson si consola con una soffice torta di mele ed io con un classico Tiramisù. Accompagniamo la cena con una bottiglia di rosso della cantina Lunae (un IGT interessante proveniente da un 'azienda conosciuta più per i bianchi) e 2 buoni bicchieri di passito Siduri della cantina il Roccolo proprio di Mezzomerico; concludiamo con 2 caffè. Spendiamo € 106 in due. Tutto è preparato con attenzione e le porzioni sono generose; consumiamo tutto con gusto accompagnati da musiche anni '80 che apprezziamo. Considerato il tipo di locale (informale, con la condivisione degli spazi fra avventori del bar e del ristorante, dove la tavola è imbandita in modo essenziale) forse il conto è un po ' al di sopra del corretto, ma non inficia il giudizio positivo che mi permette di suggerirvi una prova di persona.
Tutto veramente ottimo, servizio attento, personale gentilissimo e musica top!
Più che un ristorante lo definirei un Osteria dove ci si ritrova per un aperitivo. A pranzo poche portate ma di ottima fattura e preparate con calma. Come dessert ho preferito della stupenda gorgonzola (Zola) cremosa e dolce come non mai. La cortesia del personale ti allieta il pranzo. Da ritornare!
Locale rustico ma curato e pulito. Cibo di qualità a km zero o quasi Vini locali e non. Squisiti i plin allo zafferano e arancia
Locale sempre caldo e accogliente, con una selezione di birre e vino notevole. È possibile trovare piatti della cucina regione ed è ottimo per gli aperitivi, la cena e il dopocena. Il personale è molto gentile e disponibile. Consigliato.