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Contribute FeedbackIl ristorante sarebbe davvero carino, con un bel patio proprio nella piazza principale del paese. Peccato che la cucina e il servizio non siano all'altezza del posto. Non c'è una carta dei vini, puoi scegliere solo bianco o rosso e ti portano uno sfuso. Il bianco era vecchio e assomigliava a un Marsala. L'antipasto di polpo croccante al rosmarino su crema di patate si è rivelato essere polpo lessato, senza croccantezza né aroma di rosmarino, con patate lesse a pezzi e prezzemolo malamente tritato. Anche le trofie ai gamberetti e pesto di pistacchio avevano gamberetti microscopici e abbiamo dovuto chiedere il ghiaccio, che ci è stato portato senza un cucchiaio per prenderlo. Abbiamo dovuto chiedere anche tovaglioli e pane. Insomma, una vera delusione sia per la qualità del cibo che per il servizio, con un conto decisamente salato.
Non ci sono molte parole da girarci attorno: si mangia (più che) bene e si spende il giusto. Il proprietario è una persona cordiale e alla mano. Ideale se vi trovate in zona Agrigento e non sapete dove andare per mangiare. Impostate Favara sul navigatore e andate da Peppe. Firmato quattro romani esigenti (ma non troppo).
Uno dei ristoranti che dovrebbero essere visitati appositamente, anche venendo da fuori. Assolutamente vincente l'idea di voler trattare la tradizione con ingredienti e profumi non ortodossi, che è poi la vera filosofia mediterranea basata sull'incontro e sullo scambio. Porzioni impossibili da terminare da un singolo cliente, aromi e consistenze vincenti (il contrasto dolce e acido della caponata di tonno è perfetto; la farina di ceci nella frittura di gamberi le conferisce il giusto carattere; la frittura di purea di patate al nero di seppia ti guida, ti riporta all'antico senza passare per una pasta insipida aromatizzata). E nei primi piatti, la vittoria: la pasta con sarde e mollica, sebbene piuttosto intensa all'olfatto, resta deliziosa al palato, non stanca, non ti fa lasciare il piatto. Molto piacevole il gazebo, gli arredi creativi ricavati da vecchie bici, valigie o TV non più funzionanti. Sul servizio, basta chiedere di Giuseppe e lasciarsi guidare, anche nella scelta dei vini (il Viveur Funaro per tutto il pasto è vincente). Come ho già detto, uno di quei posti da visitare apposta venendo da fuori.
Notevole. Da provare. La location è bella, originale, curata, con ogni comfort. Il proprietario e gestore è un ottimo padrone di casa, capace di esserci nella giusta misura. Il cibo è curato, buono, scelta selezionata. Il prezzo è assolutamente ragionevole per la tipologia di piatti ed il servizio è veloce e attento. Insomma, siamo rimasti entusiasti.
Siamo stati in questo ristorantini dopo la visita ai templi di Agrigento. Abbiamo preso 3 primi, un fritto misto di pesce e due calici di vino, tutto delizioso! Prezzo più che onesto e proprietario davvero gentile e disponibile! Consigliato!