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Contribute FeedbackChi, come me, ama le trattorie vorrebbe trovare le tavole con le tradizionali tovaglie a quadroni rossi o giù di lì ed i bicchieri giusti per il vino...nel caso di Sasà, tali semplici desideri, sono stati pienamente soddisfatti! è chiaro che, poi, ti aspetti che tutto il resto sia all'altezza e, anche in tal senso, siamo rimasti piacevolmente sorpresi: abbiamo iniziato con due leggeri antipasti di salumi e formaggi locali accompagnati dal tipico e buon pane di grano e da una caraffa di vino rosso locale...tutto molto buono! Per i primi ci siamo fatti consigliare dal giovane proprietario, molto cordiale ed affabile, che ci ha proposto la cacio e pepe e quadrotti ripieni di manzo con funghi freschi anch'essi del luogo e per secondo lo stinco e dell'arrosto di maiale con contorno di croccanti patate cotte al forno insieme alla buccia... non ci poteva consigliare di meglio considerato che era tutto davvero ottimo e cucinato come si deve! Siamo, poi, passati direttamente ad uno sgrappino al limone ed un buon amaro calabrese offerti, come ancora succede dalle nostre parti, dal proprietario il quale, comunque, ci voleva far provare anche i cannoli di ricotta! Il conto? Dico solo che in Calabria non è per nulla difficile mangiar bene e spendere il giusto (che, secondo me, è anche poco)! ps. consiglio vivamente agli amici bikers di pranzare/cenare in questo luogo tranquillo...la strada per arrivarci, sia da nord che da sud, è molto bella e variegata!
Ci sediamo di fianco alla parete 'nobile ' in pietra a vista e iniziamo con un 'entrée di dimensioni reali. L 'antipasto Totò, infatti, con le sue venti pietanze, è molto più che una predisposizione al pasto. Ne prendiamo uno da dividere in due. Siamo all 'ingresso della Sila Piccola e i funghi, eccellente produzione naturale, sono serviti in tutti i modi: sottolio, fritti, con l 'uovo. Poi frittelline, polpette e crocchette, di carne, di patate, di melenzane, di riso, alla nduja. Quindi, soppressata e capocollo, mozzarellina, pomodori, gateau di patate, parmigiana di melenzane e, servita a parte, una gustosa fagiolata con crostini di pane tostato. Messi di buon umore da tanto ben di Dio, sorseggiamo un robusto vino rosso della casa e ordiniamo il primo piatto: scialatielli con salsiccia fresca e funghi porcini, con l 'aggiunta di filamenti secchi di peperoncino. Una squisitezza che inonda di sapore il palato. Dopo la pasta potremmo fermarci. Ma proseguiamo indomiti. Per secondo ordiniamo uno stinco di maiale al forno e una tagliata di pollo su un letto di rucola con scaglie di grana, aceto balsamico e salsa di limone. Contorno di patate fritte. Pur essendo molto buoni entrambi, non ce la facciamo a finire tutto. Il resto ci viene messo da parte nei contenitori per asporto. Chiudiamo con un sorbetto al limone e con una fetta divisa in due di torta 'Foresta Nera ', al cacao, cioccolato, ciliegie candite e panna. Costo: 37 euro a testa, che Sasà riduce a 35, offrendoci anche il caffè. Il costo non è economico, per una Trattoria. Ma la qualità è di prim 'ordine. Prima di andar via, c 'è anche una gentilezza non prevista: una porzione di caldarroste da piluccare sulle tribune del campo sportivo.
Ho sentito parlare bene di questo locale e,in una serata senza pretese, siamo venuti a provare con un collega di lavoro. Buon antipasto con vari assaggi polpette di carne meritevoli di bis! , tenero lo stinco di maiale. Servizio informale e simpatico suggerisco di aggiornare i contatti: il numero di telefono fisso non funge
Mi è stato consigliato e dopo tanto tempo sono finalmente riuscito ad andarci. FANTASTICO e ho detto tutto.
Excelente ristorante in montagna. Per trascorrere una serata diversa è, soprattutto, al fresco della montagna. Ottimo cibo, proprietario simpatico e disponibile. Piatti tipici locali molto buoni. Consigliato.