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Contribute FeedbackUno dei locali tradizionali della città, con una ventata di freschezza del giovane chef di famiglia. Locale ampio, rustico e accogliente. La cucina è quella che ti fa alzare la bandiera bianca perché non ce la fai più, complici i piatti ottimi e le quantità abbondanti. Con una comitiva davvero 'competitiva ' abbiamo preso sagne e ceci in bianco , con il tocco di classe delle sagnette fritte, a dir poco fantastiche, come secondo primo tagliatelle al sugo semplice, ottime! Per secondo, arrosto misto abbondantissimo con salsicce di carne e fegato , pollo , agnello e vitello... Vi consiglio di non ordinarlo per tutti i commensali, difficilmente riuscirete a finirlo, nonostante l 'alta qualità e l 'ottima preparazione! Il locale ideale per una cena tra amici , anche per grandi numeri. Uno dei pochi rimasti, che dopo averti reso felice per il pasto, ti lascia felice anche per il conto!!
La vera ospitalità abruzzese! Prima volta in questa trattoria, il proprietario Cesare è stato gentilissimo, mi ha mostrato e raccontato la storia dei vari tagli di carne in vetrina, oltre a una lectio magistralis sulle carni italiane ed estere. Alla fine ho preso una scottona da 100 e lode e un arrosticino in omaggio fatto a mano da Cesare. Rapporto qualità prezzo eccellente! Personale gentilissimo e accogliente. Ci tornerò sicuramente al prossimo passaggio a Chieti!
Cortesia, pulizia, competenza, accoglienza sono solo alcune delle qualità di questo luogo. Cibi genuini, tradizionali, elaborati con grande creatività. Tutto a km zero. Consigliatissimo!
Cena 'stellata ' e consigliatissima. Il locale si presenta molto bene esteticamente già dall 'esterno, dove si può leggere che nasce nel 1912, ma il proprietario, Cesare, uomo dalla splendida compagnia, oltre a spiegarci la derivazione delle carni e dell 'unicità di alcuni piatti, ci ha detto che in realtà esiste dal 1906; impressionante la storia che ci sia dietro. Infatti un ristorante del genere, non può che presentare piatti dall 'aspetto e dal sapore tanto innovativi quanto tradizionali. Siamo partiti con la tradizione: bruschette, pizzette fritte con affettati e le famosissime e buonissime pallotte cace e ove della moglie di Cesare. Successivamente siamo passati con la loro specialità: la carne. È venuto direttamente lo chef, Lorenzo, a spiegarci le possibili portate. Ragazzo giovane, ma con talento da vendere e con una formazione degna di nota! Sempre bello vedere un 'attività racchiusa in famiglia, ti fa sentire a casa. Dopo qualche risata e spiegazione, abbiamo optato per un 'riflesso di tartare ', tutta da scoprire. Filetto black angus cotta a bassa temperatura ed aromatizzata alla canapa: piatto mai sentito prima, che si scioglieva in bocca ad ogni morso. Squisita. Per poi finire, una wagyu uruguaiana cotta metà alla brace e metà con burro chiarificato e diverse spezie che terrò segrete come sorpresa per chi vorrà assaggiarla. Non devo dire che anch 'essa più che buona e consigliata. È stata una serata veramente piacevole, sia per la compagnia privata, che per quella del personale del ristorante, che ti fa sentire accolto nella loro famiglia. Ristorante super consigliato. Qualità eccellente per ogni prodotto e prezzi molto onesti. Tornerò con molto piacere anche solo per rifare due chiacchiere con il mitico Cesare
Abbiamo prenotato per cena, trovandoci a Chieti di passaggio in direzione Salento. Estremamente soddisfatti! Tutto ottimo! Antipasti, primi e carne alla griglia di Lorenzo: elementi della tradizione abruzzese (pallotte cacio e ova, sagnette, arrosticini) sapientemente mixati con piatti più gourmet (tartare, picana). Accoglienza molto cordiale, ci siamo sentiti a casa, e sia Lorenzo che la mamma si sono intrattenuti con noi dopo cena condividendo la loro storia, che rende più ricca l'esperienza culinaria presso questa trattoria. In caso ripassassimo in zona non mancheremmo di tornare.