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Contribute FeedbackLa fattoria è molto ben tenuta, il ristorante si distingue per l'adattamento alle norme anti-Covid, con tavoli distanziati, richiesta del pass verde e personale sempre con mascherina. Offre un menu fisso tutto a chilometri zero: si inizia con un grande e variegato antipasto calabrese, proprio come ci si aspetta, e poi due primi ovviamente con pasta fresca: fusilli al ragù e i tipici lagane e ceci. Sorprendente il secondo: invece del solito arrosto, una fetta di manzo marinato con vari aromi, tra cui un origano profumato, e contorno di patate al forno. Frutta e per finire i tipici turdilli dolci con miele di fichi. Anche il vino della casa è all'altezza della situazione e una singola nota sulla scelta, comune a molte fattorie della zona ma un po' oltranzistica, è quella di non servire acqua minerale. Servizio gentile e impeccabile. Non vi dirò nemmeno il costo del pranzo perché un tale rapporto qualità/prezzo non può essere segnalato ma deve essere solo provato. Diventerà una tappa fissa delle nostre escursioni!
Il ristorante è accogliente, con tavoli ben delimitati e si consiglia di chiedere il passaggio verde all'ingresso. Le ragazze sono sorridenti e molto gentili e disponibili. Per l'antipasto c'era salame e prosciutto, frittelle di fiori di zucca, polpette, verdure sotto aceto, ricotta e mozzarella preparata al momento, tutto molto buono. Come primo, pasta con salsa di salsiccia e come secondo, carne arrostita di vitello con patate al forno (anche se sarebbero state meglio se fossero presentate come vitello arrosto invece che carne in una pentola). Per dessert, anguria e crostata. Nel complesso, l'esperienza è stata molto casalinga e familiare, potrebbero migliorare ulteriormente.